Qual è il vostro sogno? Chiuso il lavoro sulla Olivetti, i ragionamenti sono ripresi proprio dall’etica del lavoro: quali le paure dei giovani legate al mondo del lavoro, quali le esigenze, quali i desideri … è stato l’innesco di una catena di ragionamenti che ha portato a una domanda precisa: qual è il vostro sogno? Una domanda che sembra semplice solo fino a quando non ce la si pone in modo serio. Da qui, è nato un lavoro di riflessioni, confronti, interrogativi durato quasi due anni:
Cosa vuol dire sognare?
Come impedire che il proprio sogno venga schiacciato dagli altri?
Il sogno deve per forza includere anche altre persone?
È possibile essere sia un sognatore che una persona con i piedi per terra?
Perché nascondiamo i nostri sogni nel cassetto?
Queste sono solo alcune delle domande che sono nate nelle discussioni e che hanno guidato i ragazzi nell’elaborazione di cinque brani, ciascuno che affronta una diversa sfumatura del tema, secondo la sensibilità e la storia di ciascuno.
E che ha portato alla creazione di cinque testi scritti per intero dai ragazzi, in cui ciascuno ha affrontato la tematica del sogno toccando sfumature molto diverse, secondo la propria sensibilità e la propria storia.